19 dicembre 2006

8 e 1/2 - Otto e Mezzo


Una lunghissima fila di macchine è bloccata nel traffico, tutti aspettano senza battere ciglio, tutti tranne Guido. Nella sua piccola auto sembra soffocare, i vetri si appannano e lui non riesce a uscire. Finalmente, aprendo la capotte, respira l’aria e si solleva in volo, sempre più in alto, finché un giovanotto lo prende per un piede con una corda, e all’ordine di un corpulento avvocato in groppa a un cavallo, strattona giù Giudo facendolo precipitare in mare.

Guido (Marcello Mastroianni) si sveglia di soprassalto, era solo un brutto sogno.
Un gruppo di medici entra nella sua stanza per delle analisi, Guido è in un centro termale, in base ai risultati verranno prestabilite le cure che dovrà effettuare durante la sua permanenza.
Entra nella camera anche un critico cinematografico, chiamato dallo stesso Guido a giudicare il suo soggetto per il prossimo film.
Ultimamente colleziona flop uno dopo l’altro, non vuole e non può rischiare ancora.

La permanenza alle terme si rivelerà tutt’altro che calma e rilassante come dovrebbe essere.
I vecchi amici, gli attori, il produttore, collaboratori vari, il critico, sono tutti lì a insistere, a chiedere come sarà questo nuovo film e quando si farà!
Guido non sa rispondere, lui è l’ideatore nonché il regista, eppure non sa di cosa parlino gli altri, non sente più entusiasmo per questo progetto, non lo ricorda più.

L’entusiasmo scarseggia anche in amore, con la sua amante (Sandra Milo) che non fa altro che parlargli del marito, e con la moglie, Luisa (Anouk Aimée), che sa dei suoi tradimenti e non ha più voglia di avere pazienza.

Cercando l’ispirazione per il film, Guido si tuffa in ricordi della sua infanzia, fa strani sogni e ha visioni della bella Claudia (Claudia Cardinale) un attrice che vorrebbe nel suo film…ma quale film?



L’unica cosa certa è che la produzione sta allestendo una spettacolare e costosa scenografia: un'altissima navicella spaziale!
Cosa se ne faranno quando capiranno che questo film non si farà?
Un indimenticabile ed onirico girotondo accompagnato dall'ormai celebre motivo di Nino Rota!!

Questo è il mio film preferito di Fellini, e pare che sia anche il più famoso della sua filmografia, vincendo il confronto con “La Dolce Vita”.

Marcello Mastroianni in una interpretazione che supera ogni aspettativa, rappresenta in realtà lo stesso Fellini!

La storia è questa: Fellini dopo aver girato “Le tentazioni del dottor Antonio”, un episodio del film “Boccaccio 70” , aveva in mente un progetto per un nuovo film, che immaginava come un accumulo vago di idee e sogni.
Il progetto era ambizioso e difficile da realizzare, la scrittura della sceneggiatura non procedeva!
Fellini era certo solo di una cosa, del titolo, "8 e mezzo", perchè questo sarebbe stato girato dopo otto dei suoi film più un cortometraggio.
Quando Fellini, avvilito, decise di comunicare al suo produttore, Angelo Rizzoli, che non riusciva a portare a termine la stesura del film, mentre attraversava Cinecittà, venne trascinato da un capo macchina per festeggiare il compleanno di un macchinista.
In questo festino tutti gli domandarono del suo prossimo film e gli augurano un buon successo.
Forse imbarazzato, si isolò, e seduto a pensare su una panchina arrivò la folgorazione: girare un film su un regista che non ricorda più il suo progetto!

Ma non c’è solo questo di personale nel film, Fellini mette in scena anche la sua relazione extra coniugale con Sandra Milo raccontandone dettagli che corrispondono alla realtà, e chiedendo indirettamente perdono e comprensione alla moglie Giulietta Masina.
Dal film:
Guido: Ma che cos’è questo lampo di felicità che mi fa tremare, mi rida forza, vita!
Vi domando scusa dolcissime creature non avevo capito,
non sapevo com’è giusto accettarvi, amarvi, e com’è semplice!
Luisa, mi sento come liberato,
tutto mi sembra buono, tutto ha un senso, tutto è vero!
Ah come vorrei sapermi spiegare! Ma non so dire…
Ecco, tutto ritorna come prima,
tutto è di nuovo confuso…ma questa confusione sono io!
Io come sono, non come vorrei essere,
e non mi fa più paura dire la verità,
quello che non so, che cerco, che non ho ancora trovato!
Solo così mi sento vivo
e posso guardare i tuoi occhi fedeli senza vergogna.
È una festa la vita, viviamola insieme.
Non so dirti altro Luisa, ne a te, ne a gli altri,
accettami così come sono se puoi
è l’unico modo per tentare di trovarci.

Luisa: Non so se quello che hai detto
è giusto, ma posso provare se mi aiuti.


Un film da non perdere, spettacolare e sbalorditivo come solo Fellini sapeva fare.

PREMI:
5 Nomination all'Oscar:
Miglior regia ,Miglior sceneggiatura originale ,Miglior scenografia per film in bianco e nero , Miglior film straniero , Migliori costumi per film in bianco e nero-
2 Premi oscar: Miglior film straniero ,Migliori costumi per film in bianco e nero.
7 Nastri d'argento: Miglior regia , Miglior attrice non protagonista (Sandra Milo), Miglior sceneggiatura, Miglior soggetto originale, Miglior fotografia in bianco e nero, Miglior musica, Miglior produzione.
Primo premio al Mosca Film Festival.

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