16 febbraio 2010

Amabili Resti

Solo guardare la locandina del film mette angoscia. Con quel maniaco che l'aspetta al varco, è chiaro che quella tenera ragazzina farà una brutta fine.

Sebbene in questo periodo farei volentieri a meno dei film drammatici, come vi dicevo nel post su Paranormal Activity, sono andata lo stesso a vedere questo film.
Be' certo, una volta tanto che mi danno un biglietto gratis...che faccio? Rifiuto? Ma andiamo pure a versare due lacrimucce al cinema!

Susie è la figlia che tutti vorrebbero avere. Ha una bellezza pulita, priva di volgarità, è dolcissima, coraggiosa, gentile. Ama la sua famiglia.
In un giorno, che poteva essere il più felice della sua vita, perchè finalmente il ragazzo dei suoi sogni le chiede un appuntamento, Susie va a fidarsi della persona sbagliata. Sbagliatissima!

Ci vorrà del tempo prima che la piccola accetti la sua morte. Si ritroverà in un limbo tra la Terra e il Cielo. Da lì veglierà sui suoi cari ed indirizzerà il padre verso la scoperta del suo assassino.

Sembra che sia questo il motivo per cui Susie non riesce a staccarsi dalla Terra, il desiderio di vendetta, ma non è così. C'è dell'altro, c'è un bacio rimasto in sospeso...

Il film, altro non è che il riassunto dell'omonimo libro del 2002 di Alice Sebold.
Come sempre, in questi casi, tutti coloro che hanno letto il libro non hanno apprezzato i tagli e le semplificazioni fatte dal regista Peter Jackson.

Ad esempio, a molti dispiace che la scena della violenza-omocidio non sia esplicita come nel libro. A me no! Sono contenta di non aver visto niente di così orribile!

Un'altra classica lamentela: non è stato dato il giusto spazio ai personaggi.
Vero, ma chi se ne importa.
La giovanissima protagonista Saoirse Ronan, per me è da Oscar, ha interpretato Susie Salmon in modo straordinario! Non si può non affezionarsi a lei. Quello che rimane impresso, guardando il film, sono i suoi teneri ed espressivi occhioni blu.
Scadenti, invece, le performance di Mark Wahlberg e Rachel Weisz, nel film rispettivamente padre e madre di Susie. Nonostante siano attori navigati, la Weisz persino premio Oscar, sono stati davvero pessimi.
Sia lodata la presenza di Susan Sarandon, nei panni di una nonna piuttosto eccentrica...ed anche qui qualcuno ha detto "hanno ridotto la nonna ad una macchietta"...ma per fortuna! Per questo mi è piaciuta! Riesce a strappare qualche risata in un film che altrimenti sarebbe troppo triste.

Altro problema, secondo i puristi del libro, nel testo viene data una giustificazione più concreta sul perchè la ragazzina accetta l'invito del suo omicida.
Nel film vediamo la 14enne Susie che attraversa di sera un campo di grano isolato per tornare a casa. Spunta il vicino (un irriconoscibile Stanley Tucci), le chiede se vuole vedere una cosa... un rifugio che lui stesso ha costruito sottoterra!! La curiosità ha il sopravvento sulla ragazzina, e così si mette in trappola da sola.
Di sera, da sola con un vecchio porco, in un rifugio sottoterra...sì, voglio una giustificazione più concreta! Non può essere stata solo sciocca curiosità!
Cerco il libro, lo trovo, lo leggo...ma è la stessa cosa che ho visto nel film!!!!
Puristi, ma perchè non ve ne andate un po'.... a fare due passi?! Ed io che vi do pure retta!!



Il film di Peter Jackson è una triste poesia.
La vicenda è triste, ma poetica è la delicatezza e la fantasia con cui viene raccontata.
Nonostante ciò, il film è vietato ai minori di 14 anni. Quindi anche questo post?? Boh!

P.S.: Colonna sonora da brivido!! La canzone che sentite anche nel trailer è "Alice" dei Cocteau Twins.

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