22 marzo 2010

Tutti in piazza per il Pdl

Il Pdl è il partito che conta più iscritti in Italia.
Non c'è da stupirsi, visto che è il partito guidato da uno dei leader più famosi ed amati delle Terra.

Sì, non proprio tutti tutti lo amano, ma non è difficile trovare suoi accaniti sostenitori, basta fare un giro al mercato ed il 50% delle signore ama Berlusconi...e non solo per le sue ideologie! Sono proprio attratte fisicamente! De gustibus...

Eppure, anche al Pdl tocca fare carte false per riempire la piazza.

L'appuntamento era il 20 Marzo, in Piazza San Giovanni a Roma, per ascoltare e ammirare il loro adorato leader.

Il comitato organizzatore parla di 3.000 pullman, basta fare 3.000 per 50 (i posti disponibili), ed otteniamo 150.000 persone. Più sicurezza, giornalisti, gente del posto, altri che si sono organizzati da soli, a quanto possiamo arrivare? 200.000?
Un milione proprio no, mi dispiace.

Anche perché mancava il popolo della Lega...
Bossi: "E' andata bene. Era tutta gente di Berlusconi".
"La Lega non si e' impegnata a inviare (i suoi militanti, ndr) perché avevamo raggiunto un accordo. Se il Pdl e la Lega dovessero mandare tanti uomini, non bastavano le piazze di Roma".


Sarà, ma nonostante tutta questa abbondanza di militanti, Denis Verdini, per riempire la piazza ha spedito al Presidente della Regione Abruzzo ed ai suoi Parlamentari, Assessori e Consiglieri, una lettera che non è stata gradita.

Cliccate sull'immagine per ingrandire.


Vi riporto comunque il pezzo più significativo:
"Mi pare impossibile che un gruppo così folto di Deputati, Senatori e Consiglieri Regionali non possa andare nei quartieri ricostruiti, dove sono state consegnate case a 40.000 persone, con un semplice megafono, reclamizzando la manifestazione e sollecitando quelle persone a ringraziare Silvio Berlusconi venendo in piazza".

Le case per gli abruzzesi, sono frutto di un'azione del Governo, non del solo Berlusconi. Il Governo è fatto da maggioranza e opposizione. I soldi investiti per le case, non son usciti dal portafoglio di Berlusconi, ma da quello di tutti i cittadini italiani. Tutti i cittadini senza distinzione di razza, sesso, credo religioso e politico, che pagano le tasse ed hanno fatto la loro donazione per l'Abruzzo.

La replica di Verdini: "Il mio mestiere e il mio compito è quello di organizzare e soprattutto di riempire le piazze come questa. La mia lettera ai dirigenti del nostro partito in Abruzzo voleva essere solo un sollecito, un invito a mobilitarsi per garantire qui in piazza una grande presenza. E come si può vedere, in tanti hanno risposto spontaneamente".

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