02 aprile 2010

Remember Me

Film drammatico, lento, triste, sempre più triste.
Nemmeno la storia d'amore dei due giovani protagonisti porta un guizzo d'allegria.

Lui è sempre cupo e tormentato. Nonostante siano passati anni dalla morte del fratello continua a sentirne enormemente la mancanza.
Del destino infausto del fratello accusa il padre, che ha imposto al figlio di lasciar perdere la musica per lavorare con lui. Che sia stata la frustrazione di una carriera mancata da musicista a portare il ragazzo al suicidio?
Può essere. Fatto sta che questa perdita ha scombinato tutta la famiglia.
Il giovane Tyler (Robert Pattinson) odia suo padre, suo padre (Pierce Brosnan) ha paura di affezionarsi troppo a gli altri figli, ed a soffrirne di più è la sorella più piccola.

Ally (Emilie de Ravin) la ragazza di Tyler, in quanto a problemi non è da meno. Sua madre venne uccisa in metropolitana da due teppisti, e lei, bambina, assisté alla scena inerme.
Da allora suo padre è diventato più morboso nei suoi confronti, e più violento con tutto il resto del mondo.

Tyler ha modo di sentire tutta la violenza del padre di Ally sulla sua faccia, a causa di un malinteso...
Così succede che, il migliore amico di Tyler, gli suggerisce di rimorchiare la figlia per vendicarsi del padre...che mente perversa!
Quindi, Tyler approccia Ally per una spregevole scommessa con l'amico, ma finisce per innamorarsene davvero.
Fin qui, niente di nuovo.

Ma il film ha una sorpresa finale...una super disgrazia finale!
La storia sembra ambientata nella New York dei giorni nostri, ma in realtà è il 2001...capito? Più indizi di così non posso dare!!

Buono il cast.
Interessante lo spunto di riflessione che offre il film: la crescita è un processo doloroso perché ti costringe a rapportarti con il dolore... Sì, è un'idea abbastanza veritiera, purtroppo.


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