24 maggio 2010

Elio Germano miglior attore al Festival di Cannes

Finito il Festival di Cannes.
Elio Germano è il nostro orgoglio italiano in questa 63° edizione: vince la palma d'oro come miglior attore ex equo con Javier Bardem.



Bravo Elio!!! Complimenti anche per il discorso...



"...siccome i nostri governanti, in Italia, rimproverano sempre al cinema di parlare male del nostro Paese, volevo dedicare questo premio all’Italia e agli italiani che fanno di tutto per rendere l'Italia un paese migliore nonostante la loro classe dirigente".

Ovviamente la nostra classe dirigente si è offesa. Me li immagino con le braccia incrociate e i musi lunghi stretti in un angolino....poveri ciccini!!

In loro soccorso è giunto il Tg1! Che stranamente ha censurato quella parte del discorso...dicono che è stato un caso, un guasto...ci credo.

Però, intanto, una giornalista seria come Maria Luisa Busi lascia il Tg1 con questa motivazione:
«l'Italia che vive una drammatica crisi sociale è finita nel binario morto della nostra indifferenza. Schiacciata tra un'informazione di parte e l'infotainment quotidiano. Una scelta editoriale con la quale stiamo arricchendo le sceneggiature dei programmi di satira e impoverendo la nostra reputazione di primo giornale del servizio pubblico della più importante azienda culturale del Paese. Oltre che i cittadini, ne fanno le spese tanti bravi colleghi che potrebbero dedicarsi con maggiore soddisfazione a ben altre inchieste di più alto profilo e interesse generale».
Rivola al direttore Minzolini:
«Ho notato come non si sia levata una tua parola contro la violenta campagna diffamatoria che i quotidiani Il Giornale, Libero e il settimanale Panorama - anche utilizzando impropriamente corrispondenza aziendale a me diretta - hanno scatenato nei miei confronti in seguito alle mie critiche alla tua linea editoriale. Un attacco a orologeria: screditare subito chi dissente per indebolire la valenza delle sue affermazioni. A queste vigliaccate risponderà il mio legale. Ma sappi che non è certo per questo che lascio la conduzione delle 20».
«Caro direttore, credo che occorra maggiore rispetto. Per le notizie, per il pubblico, per la verità. Quello che nutro per la storia del Tg1, per la mia azienda, mi porta a questa decisione. Il rispetto per i telespettatori, nostri unici referenti. Dovremmo ricordarlo sempre. Anche tu ne avresti il dovere».

1 COMMENTI:

  1. In alto soffrono di allontanamento dalla realtà, che ci vuoi fare?

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