11 settembre 2011

68° Biennale di Venezia - Vincitori

È finita anche questa edizione!
I divi più ricercati sono stati George Clooney, Madonna, Al Pacino...

Una grande folla sarebbe corsa anche per Vasco Rossi, ma le sue incerte condizioni di salute l'hanno costretto a stare lontano dal Festival.

A sorpresa, più dell'anno scorso, le donne hanno apprezzato il fascino di Vincent Cassel...avrà contribuito ad accrescere la sua notorietà lo spot tormentone "Il lusso è un diritto"?
Presente anche la moglie, la nostra Monica Bellucci, ritornata in forma, ma ai più non dispiaceva nemmeno in versione "morbida", come spesso si è definita lei stessa. Non è fantastico? Basta dire "morbida" invece che "grassa" e i Kg in più diventano persino accattivanti! Ah, Monica, maestra di seduzione!


Red carpet dopo red carpet...chi ha portato a casa i maggiori premi?

- Leone d’Oro per il miglior film a "Faust" di Aleksander Sokurov (Russia)
- Leone d’Argento per la migliore regia a Shangjun CAI per il film "Ren Shan Ren Hai" (People Mountain People Sea) (Cina - Hong Kong)

Premio Speciale della Giuria a "Terraferma" di Emanuele Crialese (Italia).

- Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile a Michael Fassbender nel film Shame di Steve McQueen (Gran Bretagna)
- Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile a Deanie Yip nel film Tao jie (A Simple Life) di Ann Hui (Cina - Hong Kong)

Premio Marcello Mastroianni per gli emergenti Shôta Sometani e Fumi Nikaidô nel film "Himizu di Sion Sono" (Giappone).

- Osella per la miglior fotografia per Robbie Ryan per il film "Wuthering Heights di Andrea Arnold" (Gran Bretagna)
- Osella per la migliore sceneggiatura a Yorgos Lanthimos e Efthimis Filippou per il film "Alpis" (Alps) di Yorgos Lanthimos (Grecia)


Leone del Futuro - Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”: "Là-bas" di Guido Lombardi (Italia).

Leone d’Oro alla carriera a Marco Bellocchio

Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker Award 2011 a Al Pacino.

Premio Persol 3D per il più creativo cinema stereoscopico dell'anno per Zapruder Filmmakers Group (David Zamagni, Nadia Ranocchi, Monaldo Moretti).

A proposito di 3D... finalmente è stato prodotto il primo film italiano da vedere con gli occhialini! Che bello! Ci siamo evoluti! Poi, che importa se i contenuti del film sono quel che sono... insomma, sto parlando di "Box Office 3D" di e con Ezio Greggio. Le battute sono le solite da cinepanettone, di film parodia non ne posso più, però apprezzo l'impegno. Un cast pieno di volti noti, Greggio è andato a scomodare persino Gina Lollobrigida!


L'anno scorso Quentin Tarantino ha sdoganato ufficialmente i nostri B-Movie pretendendo delle proiezioni speciali, eppure ritrovarsi in pre-apertura del serissimo Festival di Venezia questa sgangherata commedia ha fatto a tutti uno strano effetto.
Perché il direttore Marco Muller ha fatto questa insolita scelta? Per continuare l'opera di "sdoganamento" di Tarantino? Per attirare l'attenzione di un pubblico diverso?
Greggio giura di non essere raccomandato e che né lui né altri per lui hanno pagato per essere lì. Se penso alla crisi, a quanto costa un Festival, alla pubblicità pazzesca che si può ottenere proponendo in anteprima un proprio film a Venezia... mi riesce difficile non pensare che ci sia dietro qualche manovra.

In fondo concorsi, sagre, festival, si fanno solo per soldi e pubblicità.

0 COMMENTI:

Posta un commento

 
Back to top!