08 novembre 2012

L'Esorciccio

Ne "L'Esorciccio" (1975), Ciccio Ingrassia lovora senza Franco Franchi.
C'è una scena in cui un aspirante imitatore tv dice si essere più bravo di Noschese e lo dimostra imitando Franco Franchi. Ciccio lo fa volare dalla finestra!
Come interpretarlo? Non ritiene l'imitatore degno del suo storico collega o non ne poteva più di Franchi e di chiunque glielo ricordasse? 

Si sa che, come ogni coppia, il mitico duo ha avuto alti e bassi. Tra fine anni '60 e inizio '70, lavorarono da soli, per poi ritrovarsi nel 1974 con "Paolo il freddo", primo film da regista di Ciccio interpretato da Franchi.
Ma l'armonia ritrovata durò poco, si divisero ancora. Non si parlarono per anni, fino a quando nel 1980 Pippo Baudo riuscì a farli incontrare e riconcilare in diretta tv a "Domenica In".

Ma veniamo al film.
Niente Franchi, in compenso Ciccio si tiene stretto l'amico Lino Banfi.

Il sindaco Pascqualino Abate (Lino Banfi) è in ansia per le nuove elezioni. La sua famiglia deve mostrarsi ineccepibile!
Caso vuole che un demoniaco amuleto finisca prima nelle mani di suo figlio, poi della figlia, della moglie e... dello stesso sindaco! Per fortuna a elezioni già vinte!
Ci penserà l'Esorciccio a far sparire l'amuleto.

Ciccio Ingrassia, con la sua altezza, il suo viso, come esorcista/stregone/ciarlatano è perfetto.
Come regista, un disastro! Non mi sorprende che questo sia stato il secondo e ultimo film dietro la macchina da presa.

Se Banfi fosse stato guidato meglio, se il film fosse stato costruito in modo più uniforme e non così spezzetato e confuso... sarebbe stato comunque un B-movie ma meno trash!

Ma vuoi vedere che alla fine dobbiamo esserne felici ed esaltare gli errori alla regia e il misero budget senza i quali "L'Esorciccio" non sarebbe mai potuto diventare un vero, unico, grande CAPOLAVORO del trash?

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