13 maggio 2013

Match Point


Nel 2005 Woody Allen stupisce critica e pubblico con "Match Point".

Woody Allen, abbandonato dai produttori americani, trova rifugio in Inghilterra. Per onorare i nuovi produttori e per esigenze economiche, modifica la sceneggiatura ambientando le vicende a Londra e non nella sua sempre amata New York.
Londra si rivela una cornice perfetta per la trama.
Nemmeno gli attori inglesi deludono e finalmente hanno una grande occasione per farsi notare a Hollywood.
Ma chi avrà più soddisfazioni da questo film sarà l'americana Scarlett Johansson, ottima sostituta dell'inglese Kate Winslet (rinunciò all'ultimo momento). Da "Match Point" la popolarità di Scarlett Johansson va alle stelle! E collaborerà ancora con Woody Allen in "Scoop" e "Vicky Cristina Bercelona".

Se possiamo elogiare cast, regia e sceneggiatura, umanamente è difficile affrontare questo film, perché...

Chris (Jonathan Rhys-Meyers) e Nola (Scarlett Johansson) sono fidanzati rispettivamente con Chloe (Emily Mortimer) e Tom (Matthew Goode), rampolli dell'alta società.
Tom riempie di regali Nola.
Chloe supplica suo padre di dare un lavoro prestigioso a Chris.
Chris e Nola, di bassa estrazione sociale, grazie al loro fascino stanno ottenendo tutto quello che hanno sempre desiderato. Ma scoprendosi simili, cedono alla passione e tradiscono Chloe e Tom.
Nola si sente in colpa, non vuole più vedere Chris.
Chris si rassegna e sposa Chloe.
Dopo diverso tempo, Chris scopre che Tom ha lasciato Nola e sposerà un'altra.
Chris cerca subito di ritrovare Nola.
I due diventano amanti.
Mentre la moglie di Chris non riesce a rimanere incinta, Nola scopre di aspettare un bambino da Chris e vuole che lasci sua moglie per stare con lei.
Chris inventa qualsiasi scusa per prendere tempo finché decide...di uccidere Nola.

Ma possibile che certi uomini prima si complicano la vita tra moglie e amante e poi, piuttosto che dire la verità, preferiscono uccidere?!
Trovano più pesante prendersi la responsabilità di un tradimento che quella di un omicidio?!

Il racconto di sopra è la trama di un film, ma è molto simile a tante storie di violenza sulle donne che continuano a riempire la pagine di cronaca. Che mondo triste!

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