31 gennaio 2014

Un boss in salotto

Basta film americani!
Mi concedo una pausa e torno alle nostre care commedie italiane.

Ciro e Carmela sono fratello e sorella, due orfanelli cresciuti in un istituto gestito dalle suore.
Diventati grandi, dopo l'imbarazzante arresto di Ciro, Carmela fugge dal Sud per costruirsi la vita dei suoi sogni al Nord.

Sono passati anni. Carmela (Paola Cortellesi) sa nascondere perfettamente le sue origini napoletane. Accento del Nord, look sobrio ed elegante, un nuovo nome, Cristina.
Ha sposato Michele Coso (Luca Argentero), bel ragazzo ma insicuro, si lascia comandare a bacchetta da lei. Ogni mattina, Cristina detta le sue regole per perfezionare marito e figli, vuole una famiglia da spot televisivo.
Ma sorpresa! Arriva a scombinare i precisi piani di Cristina suo fratello Ciro (Rocco Papaleo): ha chiesto gli arresti domiciliari a casa della sorella.

Cristina dovrà fare i conti con le sue origini. Grazie a Ciro si renderà conto di quanto sia stata folle questa sua mania di perfezione. Invece di aiutare la sua famiglia la stava spingendo verso il baratro.

Ancora una volta un confronto tra Nord e Sud per il regista Luca Miniero, non ancora stanco del tema nonostante i suoi "Benvenuti al Sud" e "Benvenuti al Nord".

La commedia è ben recitata, ci sono diverse scene molto divertenti, e pone delle riflessioni sulla famiglia, sulla società, ma soprattutto sulla criminalità organizzata. Purtroppo piaga comune che unisce Nord e Sud. 

Solo due cose non mi sono piaciute nella sceneggiatura del film:
1- Tutti vengono a sapere della presenza di Ciro a casa della famiglia Coso dal telegiornale. E la privacy? La sicurezza?! Al massimo possono dire che Ciro è agli arresti domiciliari, magari far vedere una sua foto, ma non della famiglia che lo ospita minori compresi! Ci mancava che davano indirizzo e numero di telefono!

2- Il finale. Ci voleva una chiusura più incisiva. Concludere con una bella battuta. Il finale manca.
 


2 COMMENTI:

  1. il tema delle differenze tra nord e sud è una miniera inesauribile per i comici
    anche i successi di Zalone si spiegano così (soprattutto CADO DALLE NUBI)
    la verità è che (almeno linguisticamente) l'unità italiana non è ancora completa: esistono i lombardoveneti, i toscani, gli emiliani, i pugliesi ecc

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  2. Un film che stranamente vorrei vedere, il primo di una serie di italiani, dopo aver recuperato con la lettura di 5 mesi di Filmtv.,,,

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