17 dicembre 2014

Maps to the Star

Si potrebbe riassumere così: star e incesti.

Havana Segrand (Julianne Moore) vuole assolutamente partecipare al remake di "Stolen Waters" e avere il ruolo che portò al successo sua madre.
Sua madre, però, era molto più giovane di lei quando girò quel vecchio film in bianco e nero, per Havana non sembrano esserci possibilità.
Perché ci tiene così tanto? Dolce affetto per la madre?
No. Sua madre abusò di lei. Ottenere il suo ruolo è una vendetta, un modo per cancellarla e affermare la sua forza.

A causa dell'abuso subito nell'infanzia, Havana è da una vita in terapia.
Attualmente in cura da un certo Dr. Stafford Weiss (John Cusack), popolare psicologo molto di moda tra le star, ha uno show in tv e pubblica libri.

Il Dr. Weiss, che fa tanto il sapientino dando lezioni di vita agli altri, nasconde degli oscuri segreti:
- Tiene a distanza sua figlia Agatha (Mia Wasikowska) affetta da piromania.
- Non si cura di suo figlio Benjie (Evan Bird), star tredicenne, già dipendente da sostanze stupefacenti e dai peggiori vizi degli adulti.
- Ha scoperto troppo tardi di aver sposato sua sorella.

Insomma, una bella carrellata di mostri, con i loro fantasmi e paranoie personali.

Che significato ha questo ventunesimo film del regista David Cronenberg ideato in collaborazione con l'amico scrittore Bruce Wagner?

Il regista vuole forse dirci che i pochi fortunati divi di Hollywood formano una comunità a se stante, sono sempre i soliti e non resta loro che condividere le stesse idee, gli stessi problemi, gli stessi set e gli stessi amanti? E allora?

Non so, stavolta mi arrendo. Non trovo nulla di rilevante in questo film.


2 COMMENTI:

  1. Forse aiuta sapere che la sceneggiatura è basata sull'esperienza che Bruce Wagner ha avuto quando da giovane faceva l'autista di limousine in attesa di trovare un ruolo nel mondo del cinema.
    Di reale ci deve essere poco, ma credo che il senso generale sia abbastanza aderente a quella che sia l'atmosfera che aleggia su quella landa. E non dovrebbe essere difficile leggere in filigrana quelle che sono le tensioni che si vivono, certo in modo non così eclatante, un po' in tutto il mondo occidentale.

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    1. Interessante, mi era sfuggita questa notizia su Wagner.

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