29 dicembre 2015

Irrational Man

Ci sono persone tristi, sole e sfigate.
E poi ci sono persone tristi, sole, sfigate... terribilmente seducenti! I loro drammi ne aumentano il fascino, il mistero, la bellezza. Scatenano la crocerossina o il cavaliere impavido che c'è in ciascuno di noi.

Abe Lucas (Joaquin Phoenix) appartiene a questa seconda categoria. Al suo arrivo al college di Brailyn, come nuovo docente di filosofia, attira subito su di sé le attenzioni femminili, in particolare della collega Rita (Parker Posey) e della studentessa Jill (Emma Stone).

Rita è una decisa, parte subito alla conquista del bel prof.
Anche Jill, pur essendo impegnata con Roy (Jamie Blacley), vorrebbe vivere una relazione con il suo insegnante, ma Abe cerca di tenerla a freno.

Il professor Abe è talmente depresso che non teme la morte, ma per assurdo, sarà nella morte di un altro uomo che ritroverà un motivo per vivere.

Quella che parte come una leggera commedia sentimentale si tinge di nero.
Si potrebbe dire che "Irrational man" è una versione semplificata e meno passionale di "Match Point" dello stesso Woody Allen.
Gli eventi non sorprendono gli spettatori, già ben allenati a seguire gialli/noir di ogni tipo (per non parlare degli eventi della cronaca nera!). Il valore di questo film non è nella trama quanto nelle possibili considerazioni finali.

I sentimenti e le emozioni spesso ci ingannano. Pensiamo di essere amati e invece scopriamo di non contare niente. Crediamo di essere nel giusto, di essere degli eroi, ma se le nostre azioni provocano il male anche di una sola persona, con molta probabilità siamo dei mostri.



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